Nuove generazioni a confronto con il tema della scarsità idrica
Intervista a Bettina Pedretti, docente dell’istituto comprensivo Darfo 2, referente della Commissione Ambiente e dei progetti in collaborazione con Acque Bresciane S.r.l. SB nel territorio Camuno.
Acque Bresciane ha molto a cuore la formazione delle nuove generazioni e, attraverso il proprio Sportello Scuola, coinvolge attivamente studenti e insegnanti dei territori serviti.
Quest’anno le proposte dello sportello si sono articolate in quattro filoni di attività: laboratori in classe, visite agli impianti, visite alla mostra “Pianeta Blu” e accesso alla piattaforma multimediale ScuolaPark.
Gli istituti comprensivi “Darfo 1” e “Darfo 2” sono stati coinvolti in tali attività e saranno coinvolti in maniera innovativa anche durante la Giornata dell’Acqua 2024. Bettina Pedretti, docente presso l’istituto Darfo 2 racconta l’esperienza di collaborazione, focalizzandosi in particolar modo sulla visita alla mostra “Pianeta Blu”, particolarmente apprezzata da docenti e studenti.
La mostra “Pianeta Blu” è un’esperienza diversa dal solito. Quali sono stati i temi che hanno suscitato maggior interesse tra gli studenti e quali gli elementi di peculiarità che la rendono di particolare interesse per le scuole?
La visita alla mostra “Pianeta Blu” è stata molto interessante per i ragazzi e i bambini per due motivi: le tematiche trattate e l’allestimento originale e coinvolgente.
Sono stati molti gli stimoli apprezzati dagli studenti, ma ciò che ha colpito di più è stata la trattazione del tema della potabilità dell’acqua. I ragazzi hanno preso coscienza del fatto che in molti paesi l’accesso all’acqua sia ancora qualcosa di estremamente problematico, e parallelamente dell’enorme spreco che si fa di questa preziosa risorsa nella parte di mondo più fortunata, ovvero quella in cui viviamo.
In generale, è stata un’esperienza formativa utile per mostrare ai ragazzi l’importanza dell’acqua per la vita e per le attività umane, ma anche per insegnare il rispetto per l’ambiente. La risorsa idrica è fondamentale in tutti i paesi, ma, come insegna “Pianeta Blu”, solo l’1% dell’acqua dolce nel mondo è potabile.
La visita alla mostra è stata un’esperienza davvero particolare: non siamo dovuti uscire dall’istituto, perché “Pianeta Blu” è stata allestita direttamente nei locali scolastici, in tre diversi plessi. L’esposizione, molto scenografica, è composta di 15 pannelli di grande formato raggruppati in 5 totem. Per leggere i pannelli descrittivi occorre muoversi e girare intorno all’installazione. Oltre a prevedere dei testi accessibili a tutti i target, dagli adulti, ai ragazzi, ai bambini della primaria, la mostra è caratterizzata da molti elementi visivi, come i disegni realizzati da bambini provenienti da tutto il mondo. Questo aspetto di varietà è stato apprezzato molto dagli studenti, che hanno potuto immedesimarsi facilmente.
Consiglio l’esperienza a tutte le scuole: l’allestimento si dimostra piuttosto versatile, richiedendo uno spazio di non oltre 50 metri quadrati, disponibile pressoché in ogni istituto scolastico.
Durante la mostra erano previsti strumenti di supporto?
Sì, è stato possibile scaricare un’audioguida tramite l’App dedicata e la traccia audio è stata riprodotta attraverso una cassa bluetooth. A guidare la visita erano tre voci narranti, molto efficaci, che invitavano all’ascolto, all’interazione, al movimento e all’utilizzo di tutti i sensi. Il coinvolgimento è stato a 360°. Infine, ci è stato consegnato un quaderno per approfondire e sviluppare le tematiche proposte.
Quali sono le vostre aspettative per la Giornata dell’Acqua di quest’anno?
La partecipazione all’evento dell’11 maggio è l’occasione per concludere un percorso tematico proprio dedicato all’acqua. Lo scorso settembre i ragazzi hanno partecipato a “Il suono in estinzione”, un’attività didattica dedicata all’Adamello, il ghiacciaio più grande d’Italia, per riflettere sui temi della scarsità e precarietà della risorsa idrica. Sono stati successivamente realizzati laboratori per affrontare altri aspetti fondamentali inerenti all’acqua, quali la depurazione, le caratteristiche organolettiche, la potabilità. Non solo: abbiamo parlato con i ragazzi della risorsa idrica anche attraverso l’arte.
In occasione della Giornata dell’Acqua 2024, verranno infatti esposti e presentati i manufatti artistici di 12 gruppi classe degli Istituti comprensivi Darfo 1 e 2, risultato di un lavoro con gli educatori di Alternativa Ambiente.
Come insegnante ho particolarmente apprezzato l’approccio di Acque Bresciane e COGEME con le scuole: le attività vengono svolte con una sensibilità particolare e risultano particolarmente efficaci nel coinvolgere gli studenti. Per ogni tematica che si voglia trattare, i laboratori sono costruiti ad hoc e viene fornito anche accesso ad una piattaforma per visionare film e documentari, utili per ulteriori approfondimenti.
Complessivamente, sono stati coinvolti in queste attività circa 800 ragazzi tra scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Darfo 1 e alcune classi della primaria Darfo 2.
Di Anna Filippucci