Consigli di ascolto, visione e lettura

consigli di ascolto visione lettura

Ascolto

  1. Solo Moda Sostenibile.

Il podcast della giornalista Silvia Gambi è un must tra le proposte audio italiane in tema di moda sostenibile. Chiaro, diretto e sempre vario, “Solo Moda Sostenibile” affronta temi di stile accanto a materie più tecniche legate alla legislazione della sostenibilità nella filiera della moda, parla di storia della moda sostenibile e dà voce a brand che hanno un approccio sostenibile.

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  1. Fashion Our Future.

Possiamo tracciare la produzione di un capo fino alle materie prime? Come rivoluzionare i processi di produzione e fabbricazione? Possiamo immaginare nuovi materiali? Kering, gruppo internazionale nel settore del lusso con sede a Parigi, lancia il podcast Fashion Our Future per rispondere a queste domande e fornire nuovi spunti di riflessione. Il podcast, condotto dalla creatrice e critica di moda Andrea Cheong, ha l’obiettivo di approfondire il rapporto tra moda e ambiente e di far emergere buone pratiche, quali per esempio la scelta di prodotti sostenibili e di materiali eco-friendly, o la riduzione degli sprechi.

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  1. Intrecci Etici

Questo podcast racconta le storie di chi sta rendendo la moda più etica e sostenibile in Italia, prendendo parte al cambiamento. Nato dall’omonimo documentario sulla moda sostenibile in Italia, il podcast porta avanti la discussione sulle tematiche legate alla slow fashion e approfondisce alcuni argomenti con persone del settore, per continuare ad informarci e diventare consumatori più consapevoli. Il podcast è condotto dalla divulgatrice Sara Zampollo e prodotto da LUMA video.

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Visione

  1. The True Cost

Questa è una storia di vestiti, sui vestiti che indossiamo, sulle persone che fanno questi vestiti e sull’impatto che hanno sul mondo. The True Cost è un documentario rivoluzionario che ci invita a riflettere su chi paga davvero il prezzo dei nostri vestiti. Girato in diversi paesi del mondo, dalle passarelle più luminose alle baraccopoli più buie, il film include interviste con i principali influencer globali, tra cui Stella McCartney, Livia Firth, Vandana Shiva e molti altri. Questo progetto, uno spaccato veritiero della​ complessità dei problemi della filiera, ci invita a intraprendere un viaggio rivelatore attraverso il mondo e nelle vite di persone e di luoghi dietro i nostri abiti.

Durata: 1 ora e 32 minuti

Disponibile a pagamento sul sito ufficiale.

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  1. Fashion Reimagined

La stilista Amy Powney del marchio di culto Mother of Pearl è la protagonista del documentario Fashion Reimagined, che racconta il suo percorso nella moda sostenibile dopo la vittoria del premio Best Young Designer of the Year al BFC/Vogue Designer Fashion Fund del 2017. Cresciuta in un’Inghilterra rurale da genitori attivisti, la stilista ha deciso di investire il premio della vittoria per trasformare l’industria della moda al motto “la moda non dovrebbe costare un mondo”. Tre anni dopo il premio, la rivoluzione personale di Powney è diventata il punto di partenza di un cambiamento sociale molto più grande, fonte di ispirazione per chiunque si approcci alla sua storia.

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  1. Stracci

Documentario diretto da Tommaso Santi – scritto insieme a Silvia Gambi – che racconta l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare, quella che da sempre viene messa in atto a Prato, dove la rigenerazione degli abiti di lana è parte della cultura locale. Le potenzialità dell’economia circolare sono illustrate nel film dagli esperti della Ellen MacArthur Foundation, mentre con Liz Ricketts, co-founder di The OR Foundation, si fa tappa in Ghana, ad Accra, presso la discarica più grande dell’Africa, dove arriva una grandissima quantità di rifiuti tessili. Un luogo oggi emblematico dell’insostenibilità dell’industria della moda, che potrebbe diventare teatro di un cambiamento importante, fornendo un’opportunità di sviluppo alternativa basata sull’economia circolare.

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Lettura

  1. La rivoluzione comincia dal tuo armadio

Quello della moda etica è un fenomeno cresciuto lentamente, anche se oggi la consapevolezza di quanto l’industria tessile inquini l’ambiente e sfrutti la manodopera più povera è sempre più diffusa. Domande quali «chi cuce i miei vestiti?» o «dove finiscono le acque delle lavanderie?» oppure «di che cosa è fatta la maglietta che indosso?» esigono risposte sempre più rigorose e concrete. Luisa Ciuni e Marina Spadafora intrecciano le loro voci – di giornalista e di stilista militante – per raccontare l’avvento del fast fashion e le conseguenze del low cost, la bulimia dei consumi e le conseguenze dello spreco, le nuove schiavitù, l’esaurimento delle risorse e la crudeltà imposta agli animali. Se è vero che la rivoluzione inizia dal nostro armadio, saper discernere tra ciò che è sostenibile e no è il primo irrinunciabile passo per garantire un futuro ai nostri figli e al nostro pianeta.

Autore: Luisa Ciuni, Marina Spadafora
Lunghezza stampa: 180 pagine
Editore: Solferino
Data di pubblicazione: 23 aprile 2020

  1. Sfila il fashion sostenibile. Quattro sorelle bresciane e la passione per la moda che fa nascere una community green

Un’intervista a Enrica Evangelisti, una delle quattro sorelle che hanno ereditato dalla madre e dalla zia la Casa dello Scampolo, negozio nato nel 1950 a Darfo Boario Terme e specializzato nella rivendita di scarti tessili dei brand di lusso, e lo hanno trasformato in EVAresource, un e-commerce che esporta scampoli in tutto il mondo promuovendo la cultura della qualità e della sostenibilità, soprattutto con i piccoli produttori.

Autrice: Chiara Buratti
Data di pubblicazione: 13 settembre 2024

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  1. I vestiti che ami vivono a lungo

In questo libro, Orsola de Castro, stilista e fondatrice di Fashion Revolution, ci parla di moda, di estetica, di taglia-e-cuci, del piacere di vestirci costruendo al contempo una nostra identità. Ma il suo è anche un testo politico, scritto da una donna che per decenni ha operato nel fashion system, che da dentro ne ha potuto conoscere la volatilità, le contraddizioni, gli sprechi, addirittura i crimini, e che ha deciso di lavorare per trasformarlo radicalmente. La sua forza sta nel farci capire che la vera politica comincia da scelte individuali, da gesti quotidiani che appartengono al nostro vissuto collettivo, come prendere in mano un ago e un filo per riparare qualcosa che altrimenti siamo costretti a buttare. E scoprire che è un gesto non solo necessario, ma anche bello: perché rimanda a saperi perduti e capaci di rendere tutto ciò che è standardizzato e impersonale incredibilmente unico e simile a noi.

Autore: Orsola de Castro
Lunghezza stampa: 320 pagine
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 11 marzo 2021

  1. Vestire buono, pulito e giusto. Per tornare a una moda sostenibile

Dario Casalini ci racconta la Slow fashion. Partendo da un’analisi documentata sull’industria tessile e sull’impatto che ha sull’ambiente, l’autore va alla ricerca di un nuovo paradigma che possa unire bellezza e utilità, salvaguardando anche la nostra salute. Si parla “della nostra pelle che veste gli abiti”, di tracciabilità della filiera, di nuovi modelli di commercio per progettare capi di abbigliamento che durino a lungo, ma anche del second hand. Una critica al sistema globale del tessile e della moda che sta contribuendo in maniera sensibile a minare gli equilibri del pianeta, ma anche tanti consigli per compiere scelte buone, pulite e giuste a partire dal nostro guardaroba. Prefazione di Carlo Petrini.

Autore: Dario Casalini
Lunghezza stampa: 208 pagine
Editore: Slow Food
Data di pubblicazione: 3 marzo 2021

Di Giulia Abbondanza