La salvaguardia della qualità e della quantità

“il binomio acqua-vita è imprescindibile” 

Intervista a Marco Zemello 

La Seconda Edizione della Giornata provinciale dell’acqua quest’anno si terrà il 20 maggio a Desenzano del Garda. Il tema di quest’anno è: Acqua è vita, cambiamento, limiti, responsabilità.  Come lo interpreta, personalmente e in quanto Direttore dell’Autorità d’Ambito territoriale ottimale (AAto)?

Il binomio acqua-vita è da sempre imprescindibile. In quanto direttore dell’Aato, interpreto questo secondo appuntamento di sensibilizzazione della cittadinanza come manifestazione di un impegno che assumiamo nella salvaguardia della qualità e della quantità di questa preziosa risorsa. 

Tale presa di posizione richiede un’assunzione di responsabilità sia per quanto riguarda il buon utilizzo quotidiano della risorsa come cittadini, sia in termini di ottimizzazione e miglioramento del servizio di gestione della rete. Qui entra in gioco il tema del cambiamento: in questi ultimi anni stiamo assistendo ad importanti stravolgimenti, viviamo lunghi periodi di siccità, alternati a eventi meteorologici estremi. Cambiare significa mutare le nostre abitudini e prendere consapevolezza dell’importanza e della limitatezza di questa risorsa. 

Come dicevo poc’anzi, l’Aato svolge un importante lavoro di programmazione delle attività e degli investimenti finalizzati alla salvaguardia quantitativa e qualitativa della risorsa idrica. Ad esempio, è stato attuato un piano per il recupero della funzionalità della rete di distribuzione, con interventi di sostituzione o di riparazione di tubazioni obsolete, così da evitare gli sprechi. Abbiamo anche promosso interventi di mutuo soccorso tra Comuni limitrofi: attraverso l’interconnessione delle reti, realizzata grazie ad accordi specifici con i diversi gestori nel territorio provinciale, nel momento in cui un Comune entra in sofferenza idrica, un altro può intervenire mettendo a disposizione la risorsa in eccesso.

Per voi quali sono gli obiettivi di questa giornata?

ABCommunity, della quale faccio parte anch’io come rappresentante dell’Autorità di Ambito, è nata con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza all’uso sostenibile della risorsa idrica. L’idea principale che cerchiamo di veicolare, in particolare attraverso l’iniziativa della Giornata provinciale dell’acqua, è che avere l’acqua nelle nostre case non significa avere accesso ad una fonte inesauribile e che non è un fatto scontato di per sé. Dietro la consegna della risorsa nelle case c’è un lavoro che dev’essere svolto in maniera corretta, con una grande attenzione al recupero delle fonti, al mantenimento della potabilità dell’acqua, e, allo stesso tempo, con un occhio critico al contenimento dei costi. E non dimentichiamo poi che l’acqua, oltre ad essere portata nelle case, viene anche trasportata fuori e restituita all’ambiente dopo la depurazione. 

L’opera di educazione e sensibilizzazione della giornata di quest’anno sarà rivolta, oltre ai cittadini senza confini d’età, anche al settore agricolo, che sappiamo essere il più esigente dal punto di vista della quantità di acqua utilizzata.

Mi racconti ora qualcosa in più sull’impegno dell’Aato nella disciplina degli scarichi nel bresciano

Ci terrei a fare una precisazione prima: l’Aato non si occupa direttamente della manutenzione o degli investimenti, ma sovrintende alla realizzazione di tali attività da parte dei gestori, come lo è per esempio Acque Bresciane. Noi dettiamo la priorità e la necessità degli interventi e programmiamo insieme ai gestori le tempistiche dei piani di investimento. 

Finora abbiamo parlato di gestione dell’acqua potabile, ma una delle nostre priorità è adeguare gli scarichi delle acque reflue alla disciplina europea e nazionale, intervenendo dove sono carenti le reti fognarie comunali e dove addirittura non ci sono o sono inadeguati impianti di depurazione delle acque reflue.

Il nostro programma di investimento dei prossimi anni, finanziato anche attraverso fondi regionali e il PNRR, prevede azioni che riguardano prioritariamente i grandi agglomerati e a seguire tutta la provincia. Entro i prossimi cinque anni prevediamo di raggiungere i livelli di trattamento richiesti per la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche. 

In linea con un Regolamento Europeo recentemente approvato stiamo lavorando anche per favorire il riuso delle acque in uscita dagli impianti di depurazione in agricoltura, limitando così lo sfruttamento delle falde sotterranee a fini irrigui. Infine, il lavoro dell’Aato riguarda anche la disciplina degli scarichi industriali: ci occupiamo infatti di autorizzazioni e controlli degli scarichi delle attività produttive, anche in questo caso per garantire la tutela e la salvaguardia ambientale del nostro territorio.

Marco Zemello – Direttore dell’Autorità d’Ambito di Brescia