Possiamo salvare il mondo, prima di cena, di Jonathan Safran Foer
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo spesso indifferenti o paralizzati. Quello di Jonathan Safran Foer è un libro unico, che parte dalla volontà di convincere degli sconosciuti a fare qualcosa e termina con un messaggio rivolto ai figli, perseguendo la speranza di un mondo migliore.
Curiosità sull’autore: Jonathan Safran Foer
Jonathan Safran Foer è nato a Washington il 21 febbraio 1977. Ha frequentato la Princeton University, dove gli sono stati assegnati vari premi di scrittura creativa. Nel 2000 gli è stato assegnato il premio per la narrativa della rivista Zoetrope: All-Story. L’autore è stato pubblicato su The Paris Review, Conjunctions, The Guardian, The New York Times e The New Yorker. Nel 1999 si è spostato in Ucraina per fare ricerche sulla vita di suo nonno, in seguito si è interessato di temi ambientali, in particolare affrontando il delicato tema degli allevamenti intensivi.